Il design che celebra ciò che il quotidiano vuole nascondere
La vera bellezza del design risiede nella sua capacità di trasformare ciò che è ordinario in straordinario, di dare un’anima a oggetti nati per essere invisibili. Un condizionatore — elemento silenzioso, tecnico, spesso ignorato — diventa attraverso un attento progetto un attore eloquente nella scena domestica. Quello che fa non basta: conta anche chi lo percepisce, chi lo vive.
Nel nostro lavoro, questa tensione tra funzione e narrazione ci ha spinti oltre l’ovvio. Volevamo che il copri-split non fosse solo un involucro, ma un gesto estetico che lavora su più livelli: visivo, emotivo, simbolico. L’obiettivo? Trasformare un apparecchio tecnico in un racconto visivo, addirittura evocativo.

Oltre il gesto tecnico: Ricerca di un linguaggio
Nel panorama contemporaneo del design, pensatori e praticanti hanno ripreso l’idea che un oggetto può suscitare emozioni profonde: l'articolo “Giving Your Product a Soul” sottolinea come i prodotti migliori siano quelli in cui chi li usa non vede solo un’utilità, ma ne percepisce una connessione emotiva (Smashing Magazine). Allo stesso modo, Al Lucca ci ricorda che nell’epoca della standardizzazione, serve ridare spazio all’intuito e alla creatività personale nel processo progettuale (UX Collective).
In campo artistico e industriale, figure come Faye Toogood incarnano questa fusione simbolica tra funzione e significato: le sue opere combinano arte, moda e arredo trasformando ogni oggetto in una narrazione visiva (Hube magazine). Allo stesso modo, il designer Naoto Fukasawa (vedi immagine sotto), con il suo concetto di super normal, esalta la semplicità invisibile: gli oggetti che non forzano l’attenzione, ma che invece si insinuano nel quotidiano con grazia, diventando familiari e affidabili (Financial Times).

Le Muse come archetipo di design
Questo orientamento ha guidato anche il nostro percorso narrativo: non volevamo solo coprire, volevamo poetizzare. È in questa chiave che le quattro varianti hanno preso vita: Clio, Talia e Tersicore — non etichette decorative, ma figure animiche e archetipiche. Ogni variante ispirata alle Muse non è soltanto un nome suggestivo: è un modo di interpretare il rapporto tra oggetto e spazio. Clio custodisce la memoria, Talia incarna la leggerezza festiva, Tersicore danza nella forma.
Perché il design, quando riesce a dare un’anima anche a ciò che nasce solo per servire, non è più semplice utilità: diventa cultura materiale, capace di elevare il quotidiano a esperienza estetica.
Clio – La memoria che rende celebre
Nella mitologia greca, Clio è la Musa della storia, colei che custodisce la memoria delle imprese passate e le tramanda ai posteri. Il suo nome significa “celebrare” e “rendere famoso”: un richiamo alla consapevolezza delle radici, per dare senso al presente.
Nel nostro progetto, Clio è il punto d’origine, la variante da cui tutto ha preso forma. Sintetizza ciò che per noi è essenziale: linee pulite, proporzioni armoniche e un equilibrio che trasmette stabilità e autorevolezza. Il design dialoga con un’estetica senza tempo. Materiali e finiture sono scelti per la loro sobrietà raffinata, capace di resistere alle mode. Come nei progetti di Dieter Rams, Clio non ha bisogno di imporsi: la sua forza è nella discrezione, nell’eleganza silenziosa che lascia traccia.
Non cerca di nascondersi, ma diventa un segno stabile nello spazio. Come la Musa, conserva e valorizza il contesto, trasformando un elemento tecnico in una presenza rassicurante e senza tempo.
Scopri il copri-split di design Clio

Talia – La gioia che porta leggerezza
Nella mitologia greca, Talia è la Musa della commedia e della poesia bucolica. Il suo nome significa “colei che sboccia” e “la festiva”, ed è raffigurata spesso con un sorriso radioso, simbolo di un’energia luminosa e accogliente. È la Musa che porta leggerezza, che trasforma la quotidianità in un momento di gioia condivisa.
Questa stessa attitudine è al cuore del design di Talia. Le sue linee morbide e fluide sembrano accogliere lo sguardo e ammorbidire la percezione dell’oggetto. Non è un elemento rigido o distante, ma una presenza amichevole che si inserisce con naturalezza negli ambienti domestici e collettivi. Le proporzioni, studiate con attenzione, evitano ogni eccesso e trasmettono equilibrio, mentre le finiture — luminose ma mai invadenti — creano un dialogo continuo con la luce e con gli arredi circostanti.
Scopri il copri-split di design Talia

Tersicore – L’armonia in movimento
Nella mitologia greca, Tersicore è la Musa della danza e del canto corale. Il suo nome significa “colei che si diletta nella danza” e la sua immagine è spesso associata alla grazia del corpo in movimento, alla perfetta fusione tra ritmo e armonia. È la Musa che esprime la bellezza del coordinamento, dove ogni gesto si lega al successivo in una continuità fluida.
Il design di Tersicore traduce questa idea in forma: due superfici che si intrecciano come se stessero danzando, avvolgendo il condizionatore in un abbraccio dinamico e misurato. L’intersezione delle linee non è casuale, ma studiata per creare una tensione visiva che trasmette energia pur mantenendo equilibrio. Ogni angolo e ogni curva sono calibrati per restituire una sensazione di movimento controllato, di armonia in atto.
La scelta dei materiali e delle finiture rafforza questa lettura. Texture e colori lavorano insieme per amplificare il gioco di luci e ombre sulle superfici, accentuando la percezione di profondità e movimento. Come in una coreografia ben riuscita, ogni elemento dialoga con il successivo, trasformando un oggetto statico in una composizione che sembra respirare con lo spazio che la ospita.
Scopri il copri-split di design Tersicore

Quando il design incontra l’ingegneria
Il gesto estetico non vive senza la materia che lo sostiene. Un copri-condizionatore di design non è soltanto un’esercitazione formale: è un micro-sistema architettonico che deve saper proteggere, respirare e durare. Per questo la progettazione ha richiesto un approccio integrato tra ricerca dei materiali, studio dei flussi d’aria e rispetto delle prestazioni del condizionatore.
Durabilità e manutenzione
La struttura è realizzata in alluminio composito, materiale che combina leggerezza e resistenza meccanica, offrendo stabilità dimensionale anche in presenza di sbalzi termici e umidità. La superficie, lavorata con precisione, resiste alla corrosione e mantiene nel tempo la sua finitura e colore originale. A completare la struttura, la ferramenta in acciaio inox garantisce fissaggi solidi e inossidabili, resistenti all’ossidazione anche in condizioni d’uso intensivo.
Il design modulare dei pannelli frontali e i sistemi di aggancio rapido permettono un accesso immediato all’unità interna, semplificando le operazioni di manutenzione ordinaria. In questo modo, il copri-condizionatore non è un ostacolo, ma un alleato nella gestione e nella longevità dell’impianto.
Comfort e funzionalità
Ogni variante è progettata per consentire il regolare funzionamento dell’unità interna, diffondendo in modo più uniforme l’aria immessa e attenuando l’impatto diretto del getto. La geometria delle superfici e l’ampiezza delle aperture sono studiate per accompagnare il flusso, trasformandolo in una ventilazione più morbida e meno invasiva per chi vive l’ambiente. Questo accorgimento non riduce le prestazioni del condizionatore e, allo stesso tempo, non ostacola la ricezione del segnale del telecomando, mantenendo intatta la praticità d’uso.
Dal condizionatore all’icona: il potere di un copri-split di design
Il tuo condizionatore è lì, appeso alla parete, a ricordarti ogni giorno che il compromesso tra funzione e bellezza è spesso accettato come inevitabile: noi diciamo di no. Abbiamo scelto di ribaltare questa logica, di trasformare un ingombro tecnico in un oggetto che cambia il respiro della stanza, che protegge e allo stesso tempo racconta chi sei.
Quello che ora vedi come un limite può diventare il dettaglio che eleva l’intero ambiente. Non è una questione di arredo: è una scelta di visione. E l’unico passo che manca è il tuo.